San Vito lo Capo, nasce "La Porta del Mare"

San Vito lo Capo si aggiudica un nuovo primato con la “Porta del Mare”, l’opera a cura della street artist Ale Senso, raggiungendo il primato del murales su campo da gioco più grande di tutta Europa.

L’opera è stata inaugurata il 22 dicembre 2021 ed è stata realizzata su una superficie di quasi 2.300 mq in 26 giorni di lavoro, insieme ai volontari e agli alunni del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani e dell’Istituto Alberghiero Florio di Erice.

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San Vito lo Capo presenta "La Porta del Mare"

San Vito lo Capo negli anni ha vinto davvero tantissimi premi incentrati sempre sulla bellezza del mare e della sua perfezione. Per anni ha ricevuto il premio della spiaggia più bella d’Italia e da diversi anni si aggiudica le sue Bandiere Blu e Verde che sottolineano la qualità dei servizi e la pulizia delle spiagge.

Il 22 dicembre, però, è stato un altro il primato che ha raggiunto San Vito, sempre molto vicino alla terra e al mare, ma con la sua particolarità.

È stata inaugurata a San Vito lo Capo la rappresentazione de la “Porta del mare”, un’opera di Street Art in orizzontale, proprio sul pavimento dell’aria sportiva di via Faro a pochi metri della spiaggia, raggiungendo il primato del murales su campo da gioco più grande di tutta Europa.

Questa opera presenta due figure metamorfiche che guardano l’infinito strette in un abbraccio. Una figura, posta dietro, raffigura la terra, l’altra figura, invece, rappresenta il mare e sono circondate da coralli, alghe, pesci capone, conchiglie, stelle marine, il Faro di San Vito e la torre di Santa Crescenzia.

Questa opera è stata realizzata dalla street artist bergamasca Ale Senso, che potrete anche trovare su Instagram e vedere tutti i suoi bellissimi lavori.

La realizzazione dell'opera

È stata realizzata su una superficie di quasi 2.300 mq e con l’utilizzo di oltre 500kg di resina bi-componente all’acqua sulla pavimentazione e tutto ciò in 26 giorni di lavoro.

A darle una mano sono stati gli alunni del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani, gli alunni dell’Istituto Alberghiero Florio di Erice e ovviamente tanti degli abitanti di San Vito lo Capo. Persino un gatto nero, scrive l’artista dell’opera, che ha tenuto loro compagnia durante i lavori chiamandolo Rombo.

Il vero nome che ha dato Ale alla sua opera è stato “Quiete” (aka “La Porta del Mare”) proprio per simboleggiare la quiete di questa magnifica terra nel suo connubio tra terra e mare che riesce a trasportare tutti in quella tranquillità che ti trasmette un’onda che bagna la riva della spiaggia.

Spiegando l'opera

In un’intervista, Ale Senso afferma di aver rappresentato "l’unità pur nella diversità, la distinzione nell’unione, suggerendo la consapevolezza dell’essere parte di un tutto più profondo che va ben al di là della percezione tangibile". Continua puoi dicendo che effettivamente è qualcosa che non si può capire razionalmente in quanto si tratta di qualcosa di più grande di noi, ma che "ci rende più grandi nel momento in cui entriamo in contatto empatico con gli altri e con il mondo di cui facciamo parte."

Queste sono le parole della street artist, che spiega il significato dell’opera togliendo ogni dubbio sull’interpretazione. Ha un significato molto profondo ed è bello poterlo leggere, oltre che tra le sue parole, anche nella sua opera.

Ci auguriamo che questa sia soltanto una delle tante opere che colorerà San Vito, rendendola sempre più magica.