Pane cunzato Scopello: il sapore autentico della Sicilia

Se c’è un piatto che racconta la Sicilia nella sua forma più semplice e autentica, questo è senza dubbio il pane cunzato. E il luogo che più di ogni altro lo ha reso famoso è Scopello, piccolo borgo marinaro affacciato sui faraglioni e sulla tonnara, nel cuore della provincia di Trapani.

Il pane cunzato Scopello è diventato negli anni una tappa obbligata per chi visita la Riserva dello Zingaro o si ferma lungo la costa, attirando turisti da tutto il mondo con i suoi profumi e i suoi sapori inconfondibili.

Cos’è il pane cunzato

Il termine “cunzato” significa “condito”. Non si tratta quindi di un semplice pane, ma di un piatto completo, preparato con pochi ingredienti genuini:

  • olio extravergine d’oliva siciliano,

  • pomodoro fresco,

  • origano,

  • formaggio pecorino o caciocavallo,

  • acciughe salate,

  • sale e pepe.

Il risultato è un’esplosione di sapori mediterranei, resa ancora più speciale dalla qualità del pane, solitamente cotto a legna e fatto con semola siciliana.

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Perché Scopello è la patria del pane cunzato

Il pane cunzato Scopello è diventato famoso perché qui, da decenni, alcune panetterie e botteghe storiche lo preparano seguendo la ricetta tradizionale.
I visitatori che arrivano al borgo, spesso dopo una passeggiata tra i vicoli o una nuotata ai faraglioni, si fermano in questi forni per gustarlo sul posto, magari seduti all’aperto, guardando il mare.
Col tempo, il pane cunzato è diventato una vera istituzione gastronomica: un simbolo che identifica Scopello tanto quanto la sua tonnara.

Origini del pane cunzato

Il pane cunzato nasce come piatto povero dei contadini e dei pescatori. Bastava un pezzo di pane e qualche ingrediente semplice per avere un pasto nutriente e saporito.
A Scopello questa tradizione si è conservata intatta: i forni del borgo hanno continuato a prepararlo come una volta, trasformandolo da piatto popolare a specialità ricercata dai turisti.

Il pane cunzato oggi

Passeggiando a Scopello, soprattutto lungo la piazzetta principale, si trovano forni e negozietti che espongono il cartello “Pane cunzato”.
Le versioni più comuni restano quelle classiche, ma esistono anche varianti arricchite con:

  • capperi e olive,

  • tonno sott’olio,

  • melanzane grigliate,

  • verdure di stagione.

Ogni bottega ha il suo tocco personale, e spesso i visitatori si divertono a provarne più di una per scegliere la preferita.

L’esperienza del pane cunzato a Scopello

Mangiare un pane cunzato Scopello non è solo un pasto, ma un’esperienza. La piazzetta, i vicoli lastricati, i profumi che escono dai forni: tutto contribuisce a rendere unica questa sosta. Molti turisti acquistano il pane cunzato e lo portano con sé per un picnic alla Riserva dello Zingaro, a pochi minuti dal borgo, oppure lo gustano guardando i faraglioni di Scopello, uno degli scorci più iconici della Sicilia.

Pane cunzato e turismo enogastronomico

Negli ultimi anni, il pane cunzato di Scopello è diventato protagonista anche di itinerari enogastronomici. Agenzie locali organizzano tour che includono:

  • degustazioni nei forni storici,

  • spiegazioni sulle origini del piatto,

  • abbinamenti con vini bianchi siciliani come Grillo e Inzolia.

Per molti viaggiatori, assaggiare il pane cunzato è ormai tanto importante quanto visitare la tonnara o fare un’escursione allo Zingaro.

Come prepararlo a casa

Il pane cunzato può essere riprodotto anche lontano dalla Sicilia, purché si scelgano ingredienti di qualità.

  1. Scegliere un pane rustico, meglio se di semola e cotto a legna.

  2. Condire con pomodoro fresco a fette, olio extravergine abbondante, origano e sale.

  3. Aggiungere formaggio pecorino o caciocavallo stagionato.

  4. Completare con acciughe e, se si vuole, capperi e olive.

Il segreto sta nella semplicità e nella generosità delle dosi.

Abbinamenti ideali

Il pane cunzato Scopello si accompagna alla perfezione con:

  • un bicchiere di vino bianco fresco, come Catarratto o Grillo;

  • una birra artigianale siciliana;

  • e, per chi vuole completare il pranzo, un dolce tipico come le cassatelle o una granita al limone.

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Un simbolo di Scopello

Così come la tonnara e i faraglioni rappresentano l’anima paesaggistica del borgo, il pane cunzato ne rappresenta quella gastronomica.
Non è un piatto elaborato né costoso, ma racchiude storia, identità e convivialità. È questo che lo ha reso un must per chi visita il borgo.

Il pane cunzato Scopello è molto più di uno spuntino: è un rito che accompagna ogni visita al borgo.
Un piatto semplice, nato dalla tradizione contadina, che oggi rappresenta una delle esperienze culinarie più autentiche della Sicilia occidentale.
Che lo si gusti seduti nella piazzetta di Scopello, durante una gita allo Zingaro o guardando i faraglioni, resterà sempre tra i ricordi più intensi della vacanza.